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Home Medioevo Alto Medioevo

Vichinghi, la devastazione dell’Abbazia di Lindisfarne

L'8 giugno del 793 i Vichinghi, durante una delle loro prime incursioni, devastano e saccheggiano l'abbazia di Lindisfarne, situata nel regno di Northumbria

di Mirko Muccilli
7 Giugno 2020
TEMPO DI LETTURA: 2 MIN
Vichinghi Lindisfarne

CONTENUTO

  • I Vichinghi
  • Vichinghi, incursione di Lindisfarne
  • Vikings, Serie tv

L’8 giugno del 793 i Vichinghi, durante una delle loro prime incursioni, devastano e saccheggiano l’abbazia di Lindisfarne, situata nel regno di Northumbria, nell’Inghilterra settentrionale. L’evento, che sconvolge profondamente la cristianità occidentale dell’epoca, è riportato nella Cronaca anglosassone, una collezione di annali risalente al IX secolo.

I Vichinghi

I Vichinghi (o “uomini dei fiordi”) sono una popolazione di stirpe germanica e abitano la penisola scandinava e la Danimarca. Si dedicano all’agricoltura e alla pastorizia ma sono prevalentemente abili mercanti e guerrieri oltre che feroci predatori.

Rimasti per diverso tempo ai margini della civiltà romano-cristiana, a partire dall’VIII secolo i vichinghi iniziano a salpare dalla Svezia, dalla Norvegia e dalla Danimarca per andare alla scoperta di nuove terre da razziare. Percorrono i mari con navi leggere, i drakkar (dragoni), lunghe venti metri e affusolate, con una struttura simmetrica che consente di manovrarle facilmente avanti e indietro.

Queste imbarcazioni, munite di lunghi remi e di un’ampia vela rettangolare, sono capaci di navigare anche in acque poco profonde. Inoltre, facendole scorrere su tronchi di albero, i vichinghi le trasportano anche sulla terra ferma, riuscendo in tal modo a superare le rapide dei fiumi.

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Vichinghi, incursione di Lindisfarne

Le prime incursioni vichinghe in “terra anglosassone”, compreso il saccheggio di Lindisfarne dell’8 giugno 793, sono citate nella Cronaca anglosassone, all’interno della quale i Vichinghi vengono definiti “normanni”, “danesi” e “pagani”.

Vichinghi Lindisfarne

” 789. In quest’anno re Brihtric, re del Wessex, sposò Eadburth, la figlia di Offa, re della Mercia. E per la prima volta vennero tre navi di normanni: il funzionario regio andò loro incontro per condurli alla residenza del re, poiché non sapeva chi fossero; ma loro lo uccisero. Quelle furono le prime navi di Danesi che approdarono alla terra degli Anglosassoni. 

793. In quest’anno tremendi prodigi si verificarono in Northumbria (uno dei sette regni anglosassoni posto a nord dell’Inghilterra) terrorizzando la popolazione. Vi furono eccezionali vortici di vento, lampi accecanti e furono visti volare per l’aria dei draghi che mandavano fiamme. A questi segni tenne subito dietro una grande carestia e poco dopo, il giorno 8 di giugno dello stesso anno, i pagani assalirono e miseramente distrussero la chiesa di Dio a Lindisfarne, con saccheggi e massacri.“

La distruzione dell’Abbazia di Lindisfarne, fino a quel momento base dell’evangelizzazione dell’Inghilterra settentrionale e fiorente centro culturale, sconforta enormemente la cristianità anglosassone e porta all’abbandono totale dell’isola.

Vikings, Serie tv

L’evento legato alla devastazione e al saccheggio dell’Abbazia di Lindisfarne è al centro della seconda puntata della prima stagione della fortunata serie tv Vikings, che è possibile guardare in streaming sulla piattaforma Netflix.

Mirko Muccilli

Mirko Muccilli

Ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Storiche. Medioevo, Eta' Moderna, Eta' Contemporanea presso l'Università degli studi di Roma La Sapienza, con tesi di laurea in Storia Contemporanea dal titolo "Abortire o partorire? La questione dei figli del nemico durante la Grande Guerra" e il Master di II livello "Esperto in comunicazione storica: televisione e multimedialità'" presso l'Università degli studi di Roma Tre. Ha collaborato con il programma televisivo di Rai Storia "Il tempo e la storia" e con il portale "14-18 Documenti e immagini della Grande guerra". Caporedattore di Fatti per la Storia, cura i rapporti con l'esterno. Fa parte del Comitato-Scientifico.

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