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L’epico racconto della nascita di Roma nella nuova serie tv ‘Romulus’, in arrivo su Sky Atlantic e in streaming su NOW TV a partire dal 6 novembre. La serie, diretta e prodotta da Matteo Rovere (già regista del film Il primo re), racconta gli eventi che precedono la fondazione di Roma.
Una produzione Sky Original, composta da dieci episodi girati interamente in protolatino (ma doppiati nella versione italiana): una storia di guerra fratellanza, passione, coraggio e paura, realizzata con un grande impianto scenico e due città completamente ricostruite sulla base di ricerche storiche documentate.
La trama della serie tv Romulus
Siamo nel Lazio, VIII secolo a.C. in un mondo primitivo e brutale dominato dalla violenza e dalla paura dove gli uomini vivono soggiogati dal giudizio degli dei. Il re di Alba Numitor comanda i trenta popoli della Lega Latina ma carestia e siccità minacciano la pace di queste città. Fuori dai confini cittadini c’è invece il bosco, un luogo sconosciuto dove vivono creature crudeli e misteriose.
Il re Numitor consulta l’aruspice che sentenzia: il re sarà costretto ad andare in esilio e a lasciare il trono ai nipoti, Enitos e Yemos, gemelli nati da sua figlia Silvia. Il legame tra i due, dal carattere così diverso, è indissolubile: sono l’uno l’ombra dell’altro. Enitos, che tra i due è quello più coraggioso, custodisce però un segreto: è innamorato (e ricambiato) della giovane Ilia, chiusa da anni nel tempio di Vesta. Tra avvincenti battaglie e riti arcani, ambizioni umane e destini sovrannaturali, le vite dei tre ragazzi verranno stravolte per sempre. Le loro azioni eroiche cambieranno il mondo e costruiranno la leggenda.
Il cast e gli attori della serie tv Romulus
A guidare il cast della serie tv ‘Romulus’ troviamo Andrea Arcangeli (Trust, The Startup – Accendi il tuo futuro), Francesco Di Napoli (La paranza dei bambini) e Marianna Fontana (Indivisibili). I tre ricoprono i ruoli rispettivamente di Yemos, Wiros e della giovane vestale Ilia. Fanno parte del cast Giovanni Buselli (Gomorra – La serie, L’amica geniale), Silvia Calderoni (Riccardo va all’inferno), Sergio Romano (Il campione, La terza stella), Demetra Avincola (Fortunata, Loro 2), Massimiliano Rossi (Il primo re, Il vizio della speranza), Ivana Lotito (Gomorra – La serie), Gabriel Montesi (Favolacce, Made in Italy, Il primo re) e Vanessa Scalera (Lea, Imma Tataranni – Sostituto procuratore).
Il trailer della serie tv Romulus
Il contesto storico di Romulus
La serie Romulus è stata indubbiamente un’ambiziosa sfida per chi ha dovuto curarne il contenuto storico. L’epoca in cui vengono collocate tradizionalmente le vicende mitologiche-storiche di Romolo e Remo è segnata da profondi cambiamenti politici, economici e culturali. Se, infatti, il 753 a.C. è stata decretata come data convenzionale della fondazione di Roma, la ricerca storica e l’archeologia hanno da tempo dimostrato come questo periodo sia stato oggetto di numerose trasformazioni, tali da giustificare l’esistenza in un sito, abitato peraltro da secoli, di un nuovo nucleo sociale che oggi avremmo chiamiamo città.
L’Urbe però non è la sola realtà interessata da questa “rivoluzione urbana”: il controllo delle materie prime e la ricerca di nuovi spazi agricoli avevano infatti già da tempo sviluppato delle rivalità sia a livello locale che
mediterraneo, favorendo contatti e rapporti commerciali con il mondo fenicio e con quello greco. I Greci, nello specifico, erano rimasti così affascinati dalla penisola da dar vita intorno alla metà del secolo, ai loro primi insediamenti stabili nel Golfo di Napoli.
Il continuo confronto con i Greci e con il loro immaginario contribuì ad accelerare i processi di differenziazione sociale e di accumulo delle ricchezze che avrebbero poi portato alla nascita delle prime “aristocrazie”. Si crearono così le condizioni per l’affermazione politica e militare di figure carismatiche, capaci di gestire le risorse del territorio e di creare attorno a loro delle comunità consapevoli di sé stesse in senso etnico con obiettivi, spazi, mezzi, culti, lingua e tradizioni comuni.
L’astuzia militare era senza ombra di dubbio un requisito fondamentale nella società dell’epoca, affermata anche nella dimensione funeraria attraverso l’inserimento nel corredo di quelle armi che avevano permesso l’ascesa sociale dei combattenti. Ma, nell’arco di pochi decenni, tutto sarebbe rapidamente cambiato, e il modello tradizionale basato sulla regalità guerriera sarebbe stato sostituito da altre forme di esibizione e affermazione del potere, ispirate ai dettami dell’epica omerica e ai fasti delle corti orientali.
I libri consigliati da Fatti per la Storia
Hai voglia di approfondire l’epica leggenda della fondazione di Roma e vorresti un consiglio? In contemporanea con la messa in onda della serie verranno pubblicati:
- “ROMULUS: IL SANGUE DELLA LUPA”
- “ROMULUS: LA REGINA DELLE BATTAGLIE”
I primi due volumi della trilogia di romanzi collegati all’universo narrativo di Romulus, scritta da Luca Azzolini e pubblicata da HarperCollins.