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Il trailer di Quell’ultimo ponte
La trama del film Quell’ultimo ponte
La pellicola è basata sul saggio storico “Quell’ultimo ponte” di Cornelius Ryan e ricostruisce le fasi dell’Operazione Market Garden, un’operazione militare avvenuta in Olanda durante la Seconda guerra mondiale.
Olanda, settembre 1944: viene organizzata l’operazione Market Garden, consistente in un aviolancio di 35.000 paracadutisti alleati (inglesi, americani e polacchi). Secondo le intenzioni originarie l’operazione Market sarebbe servita ad aprire un varco nelle linee difensive tedesche, permettendo poi alle truppe di terra (operazione Garden) di penetrare in profondità in Germania ed accelerare così lo svolgimento della guerra. Il piano, di certo troppo ambizioso e tutt’altro che privo di pericoli, consisteva nell’impadronirsi di alcuni ponti lungo i numerosi corsi d’acqua olandesi e nel rapido ricongiungimento delle forze alleate coinvolte nell’operazione. L’esito fu catastrofico per gli angloamericani.
Il cast e gli attori di Quell’ultimo ponte
La regia è affidata a Richard Attenborough. Fanno parte del cast Sean Connery (Maggior generale Roy Urquhart), Gene Hackman (Maggior generale Stanisław Sosabowski), Maximilian Schell (Obergruppenführer Wilhelm Bittrich), Michael Caine (Tenente colonnello John Vandeleur), Elliott Gould (Colonnello Robert Stout), Laurence Olivier (Dr. Jan Spaander), Anthony Hopkins (Tenente colonnello John Dutton Frost) e Robert Redford (Maggiore Julian Cook).
Differenze tra film e storia
In una scena che si svolge sui tetti di una città, mentre gli inglesi combattono i nazisti, si nota che la popolazione di questo luogo fosse davvero decenni avanti, avendo tutti le antenne della televisione. In una zoommata su uno scarpone di un paracadutista, si vede che si tratta del tipo DMS, un tipo di calzatura che l’esercitò non fornì almeno fino alla fine degli anni sessanta.
I carri tedeschi che attraversano il ponte sono dei Leopard 1, non dei Panther o dei Tiger che avevano i tedeschi nella II Guerra Mondiale. (Il Leopard 1 è entrato in servizio nel 1963 in Germania). Nelle ultime inquadrature quando i comandati alleati sono affacciati al balcone, Robert Redford indossa un elmo francese modello OTAN degli anni 50/60 e non uno USA della Seconda guerra mondiale.
Gli Ufficiali Generali delle SS Bittrich e Ludwig, interpretati dagli attori Maximillian Schell e Hardy Krüger, portano le insegne di grado sul colletto in uso fino al 1941,qui siamo nel tardo 1944. Inoltre Ludwig generale delle truppe corazzate, ha le stesse insegne dorate, quando nella realtà sono bianco argentate.
Curiosità
- Le riprese del film sono state effettuate in Inghilterra e Olanda.
- Per promuovere il film, lo sceneggiatore William Goldman scrisse un libro intitolato “Storia di un ponte troppo lontano” (il titolo originale del film è A Bridge Too Far) che fu pubblicato nel dicembre 1977 e diviso in tre sezioni: la prima “Riflessioni sul cinema in generale e un ponte troppo lontano” presenta alcuni saggi, la seconda “Un ponte troppo lontano: la storia nelle immagini” contiene 150 foto sequenziali del film con le didascalie dello sceneggiatore, la terza “Stars and Heroes” presenta delle interviste ad alcuni degli attori del film che raccontano allo sceneggiatore i loro pensieri sulla pellicola e sulla battaglia.