Il 12 aprile 1945, muore a Warm Springs Franklin Delano Roosevelt, trentaduesimo presidente degli Stati Uniti d’America. E’ stato l’unico presidente americano a essere eletto per più di due mandati consecutivi (il XXII emendamento venne approvato solamente nel 1951 con la conseguente adozione del limite di due mandati) vincendo le elezioni presidenziali per quattro volte (1932, 1936, 1940 e 1944), restando in carica dal 1933 fino alla sua morte nel 1945, dopo appena 82 giorni dall’inizio del quarto mandato presidenziale. SCOPRI LA SEZIONE STORIA CONTEMPORANEA
Condusse gli Stati Uniti nella Seconda guerra mondiale e contribuì in modo decisivo, consolidando la Grande Alleanza con Regno Unito e URSS, alla sconfitta delle potenze dell’Asse e alla costituzione delle Nazioni Unite .
Franklin Delano Roosevelt e il New Deal
FDR è uno dei tre presidenti più popolari d’America, gran parte della sua notorietà è dovuta all’importante programma di riforme economiche e sociali attuato fra il 1933 e il 1937, conosciuto con il nome di New Deal, grazie al quale gli Stati Uniti riuscirono a superare la grande depressione dei primi anni trenta.
Nel suo discorso di insediamento, Roosevelt presentò appunto quello che sarà ricordato come uno dei più grandi progetti economici della storia americana, promettendo di fornire un nuovo patto tra l’America e gli uomini comuni.
I decreti che FDR varò nei primi 100 giorni di governo furono davvero numerosi, tra i più importanti possiamo ricordare l’Agricultural Adjustment Act (AAA) che mirava a riqualificare le disastrate aree rurali e il National Industrial Recovery Act (NIRA), piano di riqualifica industriale attraverso le associazioni con la supervisione federale nella gestione e nella razionalizzazione. Nel 1935 istituì il Social Security Act (SSA) che introduceva un sistema pensionistico che prima non era presente in ambito normativo.
Roosevelt fu anche un presidente che curò molto la promozione e l’immagine essendo uno dei punti chiave che portarono alla presidenza retorica: famosi sono i suoi discorsi al caminetto dove spiegava in termini comprensibili a tutti le manovre economiche che si stavano attuando.