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E’ uscito il 13 giugno nelle sale italiane “Maryam of Tsyon – Cap I Escape to Ephesus“, l’atteso film storico-religioso diretto da Fabio Corsaro che ricostruisce la vita di Maria dopo la crocifissione di Gesù. SCOPRI LA SEZIONE STORIA MODERNA
Maryam of Tsyon, trama
L’opera porta sullo schermo un tema originale e poco conosciuto al grande pubblico. Il film, infatti, ripercorre gli ultimi anni di vita di Maria, quelli dopo la crocifissione di Gesù. Per sfuggire alle persecuzioni contro i cristiani la donna fugge da Gerusalemme e si trasferisce ad Efeso insieme all’apostolo Giovanni, il quale è impegnato in quel periodo alla stesura del quarto Vangelo.
In questa piccola comunità Maria trascorre le proprie giornate conducendo una vita contemplativa e dando esempio di umiltà, carità e purezza a coloro che hanno la fortuna di starle vicino. Il suo dolore per la perdita del figlio è enorme e il ricordo della flagellazione vivido a tal punto che ella istituisce il cammino della “Via Crucis”, composto da dodici stazioni, su un pendio vicino la propria abitazione.
Cast del film
Fabio Corsaro è il regista, l’autore della sceneggiatura e il responsabile della fotografia di “Maryam of Tsyon – Cap I Escape to Ephesus“. I protagonisti della pellicola sono invece: Camilla Nardini, Giuseppe Laureri e Giovanni Paolo Corsaro. L’opera, prodotta da Fiori di Sambuco Film, dura circa 140 minuti.
Maryam of Tsyon, curiosità
- Il rifugio ad Efeso della Madonna negli ultimi anni della sua vita è confermato, oltre che dai ritrovamenti archeologici e dalla tradizione religiosa, soprattutto dalle visioni della mistica tedesca Anna Katharina Emmerick, messe per iscritto all’inizio dell’ottocento dal suo biografo Clemens Brentano. Questa monaca cristiana è stata beatificata da papa Giovanni Paolo II nel 2004.
- La pellicola, girata nell’arco di due anni tra Italia, Francia e Turchia è stata inviata, per una forma di rispetto sia a Papa Francesco che al papa Emerito Benedetto XVI, i quali hanno entrambi ringraziato per il pensiero i produttori dell’opera, inviando la propria benedizione.
- Le parole pronunciate in latino all’inizio del trailer riprendono la formula con la quale nel 431 al concilio di Efeso viene proclamato il dogma che riconosce Maria quale “Madre di Dio”( Theotókos):
“Deiparam […], non quod Verbi natura Ipsiusque divinitas ortus Sui principium ex sancta Virgine sumpserit, sed quod sacrum illud corpus anima intelligente perfectum ex ea traxerit, cui et Dei Verbum, secundum hypostasim unitum, secundum carnem natum dicitur.”
“Madre di Dio […] non certo perché la natura del Verbo o la sua divinità avesse avuto origine dalla santa Vergine, ma, poiché nacque da lei il santo corpo dotato di anima razionale a cui il Verbo è unito sostanzialmente, si dice che il Verbo è nato secondo la carne.”