Fatti per la Storia
  • Contemporanea
  • Moderna
  • Medievale
  • Antica
  • Storia in TV
  • Libri
SUPPORTA ORA
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
Fatti per la Storia
  • Contemporanea
  • Moderna
  • Medievale
  • Antica
  • Storia in TV
  • Libri
SUPPORTA ORA
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
Fatti per la Storia
SUPPORTA Ora
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Contemporanea
  • Moderna
  • Medievale
  • Antica
  • Storia in TV
  • Libri
Home Storia in TV

L’ora più buia: recensione del film su Churchill

Un film che riesce ad approfondire la figura storica del Primo ministro inglese Winston Churchill, figura interpretata magistralmente da un Gary Oldman in piena forma. L’ora più buia è una pellicola in cui il regista Joe Wright ci porta in Inghilterra, 1940. Un periodo cupo all’alba del secondo conflitto mondiale, dove l’Europa è sotto attacco della Germania.

di Lorenzo De Luca
19 Luglio 2024
TEMPO DI LETTURA: 6 MIN
Sir Winston Churchill

Sir Winston Churchill

CONTENUTO

  • Trama del film “L’ora più buia”
  • Trailer del film
  • L’ora più buia, il cast del film
  • Recensione del film
  • Chi era Winston Churchill?

Trama del film “L’ora più buia”

L’inizio del film parte con le dimissioni del ministro Chamberlain, colpevolizzato dall’opposizione di non essere riuscito a prevedere il pericolo derivato dalle ambizioni di Adolf Hitler. I Tory (partito conservatore) scelgono Winston Churchill come successore di Chamberlain nel ruolo di Primo ministro. Una scelta molto obbligata dato che gli stessi membri del suo partito diffidano di lui.

La Francia sta per cadere, il Belgio e l’Olanda sono già cadute sotto il dominio nazista, l’Inghilterra ha le mani legate e il grosso dell’esercito è bloccato nella spiaggia di Dunkirk. L’intero film è caratterizzato da questa corsa contro il tempo in cui Churchill dovrà resistere e mantenere la sua posizione: “La nostra politica è fare la guerra”. Una politica difficile in quanto la potenza militare tedesca, è un pericolo mortale  per tutte le nazioni europee, incluso il Regno Unito. 

Trailer del film

L’ora più buia, il cast del film

Il film è prodotto dalla Working Title Films e distribuito dalla Universal Pictures. La regia è di Joe Wright, la sceneggiatura di Anthony McCarten e la splendida colonna sonora è realizzata da Dario Marianelli.

Gli interpreti che compongono il cast sono:

SULLO STESSO TEMA

Monza (Italy), Monza Circuit, May 20, 1973. 51st Nations Grand Prix, round 4 of 1973 FIM Grand Prix motorcycle racing season: the accident at the “Curvone”, on the first lap of 250cc race, where Renzo Pasolini and Jarno Saarinen died.

Renzo Pasolini e Jarno Saarinen. Due motociclisti uniti da un destino tragico

rivolta-del-ghetto-di-varsavia-stroop

La rivolta del ghetto di Varsavia: cosa fu e come si concluse

bomba atomica

Bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki nell’agosto 1945

Il ritratto di Adrian Carton de Wiart

Adrian Carton de Wiart: vita del generale e avventuriero

Gary Oldman: Winston Churchill

Kristin Scott Thomas: Clementine Churchill

Lily James: Elizabeth Layton

Stephen Dillane: Edward Wood, I conte di Halifax

Ben Mendelsohn: Re Giorgio VI

Ronald Pickup: Neville Chamberlain

Samuel West: Anthony Eden

David Schofield: Clement Attlee

David Bamber: Ammiraglio Ramsey

Recensione del film

L’ora più buia è un film che vuole mostrare la ragione e il metodo politico di uno degli statisti più importanti della storia contemporanea. A volte il Winston Churchill di Oldman spiega le sue azioni come un insegnante che risponde alle domande di un suo studente. Ad esempio, la sua convinzione di rifiutare un accordo di pace con la Germania viene spiegato più volte da lui stesso: “Tutte le nazioni che sono uscite sconfitte, in qualche modo sono riuscite ad alzarsi, le nazioni che accettano forzatamente delle condizioni di pace sono perdute”. 

Oltre a far conoscere la figura unica e quasi caricaturale di Winston Churchill, il film tende a lasciare un certo tipo di messaggio, quello dell’importanza della verità ma allo stesso tempo della sua mistificazione, del sacrificio per un bene superiore e soprattutto del valore della parola e del linguaggio. Alcune delle scene chiave all’interno del film ruotano attorno a Churchill che cerca disperatamente le parole giuste per comunicare un messaggio a qualcuno, come ad esempio: la scena in cui Churchill  cerca di dettare alla sua nuova assistente, il testo di una lettera indirizzata ad un generale; oppure anche la parte in cui il Primo ministro fa un discorso motivazionale davanti al suo governo.

É possibile vedere come la comunicazione sia un processo importante per Churchill, e la sua preoccupazione nell’uso corretto delle parole è una caratteristica fondamentale del personaggio. Invece, il concetto di verità è strettamente collegato ad un sacro principio, ovvero quello di proteggere il popolo inglese, rassicurarlo anche a costo di mentire in merito alla vera situazione delle nazioni, dopo gli attacchi della Germania. Il ruolo del popolo giocherà alla fine un ruolo fondamentale per la presa di posizione del Primo ministro.

Durante la visione, è percepibile che la volontà di fare la guerra contro la Germania e suoi alleati non sia una linea politica tanto scontata, inizialmente, l’unica figura politica inglese che sembra totalmente convinta di non approvare gli accordi di pace con i nazisti è proprio Churchill. Uno scenario che non è privo di fondamento, dato che a quel tempo erano in molti ad essere simpatizzanti del regime fascista e della loro politica, inclusi anche diversi lord inglesi.

All’interno del film sono presenti altri personaggi interessanti, come Edward Wood I duca di Halifax, conosciuto per essere stato il Ministro degli esteri durante i governi di Chamberlain e di Churchill.. Un uomo mite, coscienzioso ma allo stesso ambizioso e considerato dai conservatori e anche dal Re l’unico possibile erede per il titolo di Primo ministro dopo Chamberlain.

In un certo senso rappresenta quella che era la volontà dei lord del Regno Unito, ovvero una guida politica in grado di evitare la guerra attraverso una mediazione con la Germania, mentre quest’ultima poteva continuare a imporre il proprio dominio nell’Europa centrale (a patto ovviamente di lasciare la Gran Bretagna lontana dai piani di conquista di Hitler). Una nota di merito anche a Re Giorgio VI, in cui è possibile notare anche da parte sua, una forte diffidenza nei confronti del nuovo Primo ministro, una diffidenza che successivamente si trasformerà in un solido rapporto di fiducia.

La trama non ci offre solo una visione delle pressioni politiche verso il protagonista, ma ci permette di osservare anche alcuni suoi attimi di intimità, in modo da conoscere meglio, gli aspetti positivi e negativi del suo particolare carattere. Alcuni esempi di questi frangenti, sono le scene dove la moglie Clementine si confronta con il marito per fornire supporto morale, o i momenti di confidenza che Churchill ha con Elizabeth Layton, la sua nuova segretaria.

Si vede che Wright ha cercato di costruire una certa tridimensionalità al protagonista, attraverso anche una romanticizzazione del personaggio, specialmente durante le scene in Parlamento, dove Churchill viene visto rappresentato quasi come un condottiero che combatte per la sua patria. Tuttavia, bisogna ricordare che prima di tutto questo, Winston Churchill era uno statista, un grande politico e sicuramente aveva la sua esperienza in merito alla guerra. Infatti, le scene in cui Churchill si rivolge al pubblico, mostrano questa sorta di “glorificazione”, verso la figura di un uomo che nonostante la sua importanza storica, presenta comunque più lati oscuri di quanti ne appaiono all’interno del film.

Sir Winston Churchill

Chi era Winston Churchill?

Sir Winston Leonard Spencer Churchill, uno dei più importanti uomini di Stato della storia inglese, nasce a Woodstock, nella contea dell’Oxfordshire, il 30 novembre 1874. I genitori sono l’americana Jennie Jerome, a lungo considerata una delle più belle donne del tempo, e Lord Randolph Churchill, un autorevole esponente del partito conservatore.     

Nominato ministro del Commercio nel governo liberale di Herbert Henry Asquith nel 1908. Si impegna in una serie di riforme con David Lloyd George durante il suo mandato  e successivamente come ministro dell’Interno dal 1910 al 1911. Successivamente Churchill, avvia un processo di modernizzazione significativa della Marina militare, nel periodo in cui è stato nominato primo lord dell’ammiragliato (1911-1915).

Il ruolo di Churchill nella prima guerra mondiale è ambiguo e rischia di compromettere la sua carriera politica. Le sue difficoltà con la Marina e il suo sostegno alla catastrofica campagna di Gallipoli lo costringono a dimettersi dall’Ammiragliato. Dopo aver comandato un battaglione in Francia, entra nel gabinetto di coalizione di Lloyd George e svolge numerosi ruoli importanti tra il 1917 e il 1922, tra cui quello di ministro dei Rifornimenti e ministro della Guerra.

Dopo la caduta di Lloyd George e la rottura del Partito liberale nel 1922, Churchill rimane fuori dal parlamento per tre anni. Dopo essere tornato a farvi parte, è stato nominato cancelliere dello Scacchiere nel governo conservatore di Stanley Baldwin (1924-1929).

A Churchill non è permesso assumere ruoli governativi durante gli anni della Grande Depressione (1929-1939). Baldwin e Neville Chamberlain non approvano la sua opposizione all’autogoverno dell’India e il suo sostegno a Edoardo VIII durante la crisi del 1936, un evento che poi si è concluso con l’abdicazione del re. La sua insistenza sul riarmo e la sua aperta condanna del patto di Monaco del 1938 erano viste con sospetto. Churchill succede a Chamberlain come primo ministro nel 1940.

Anche se il ruolo militare della Gran Bretagna è ormai diventato secondario, nel 1945 Churchill è stato applaudito in tutto il mondo. Nonostante ciò, viene sconfitto nelle elezioni del 1945 dal Partito laburista per aver ignorato la richiesta popolare di riforme sociali nel dopoguerra. Viene eletto di nuovo primo ministro e rimane in carica dal 1951 al 1955. Tuttavia, a causa dell’età avanzata e di problemi di salute, decide di ritirarsi a vita privata. Il 24 gennaio 1965, Winston Churchill morì a Londra.

Consigli di lettura: clicca sul titolo e acquista la tua copia!

  • Andrew Roberts; “Churchill. La biografia”; UTET; 2020.
Letture consigliate
Lorenzo De Luca

Lorenzo De Luca

Ho conseguito la laurea triennale di Scienze Politiche (indirizzo politico internazionale) presso l’università degli studi di Teramo, durante il mio percorso universitario ho seguito un cineforum organizzato dalla mia università ed ho elaborato una tesi di laurea dal titolo “Dallo statuto albertino alla costituzione italiana: la transizione istituzionale dalla monarchia all’Italia repubblicana”. Infine, ho conseguito una laurea magistrale in Politica Società ed Economia Internazionali presso l’università degli studi di Urbino.

DELLA STESSA CATEGORIA

Emilia Schüle (Marie Antoinette), Liah O’Prey (Yolande)
Serie TV

Maria Antonietta: cast, trama, storia, personaggi della serie Sky

Berlino, Estate '42
Storia in TV

Berlino, Estate 42: la vera storia di Hilde e Hans Coppi, eroi della resistenza

giornata-della-memoria-schindler-list
Storia in TV

Giornata della Memoria 2025 in TV: tutti i film e documentari

Fatti per la Storia

© 2019-2025 Fatti per la Storia - La Storia di Tutto, per tutti.

Fatti per la Storia è il portale per gli appassionati di Storia. Spunti, approfondimenti e video-lezioni su personaggi storici ed eventi che hanno segnato le varie epoche del passato (antica, medievale, moderna e contemporanea).

  • CHI SIAMO
  • NOTE E CONDIZIONI
  • METODOLOGIA E COMITATO SCIENTIFICO
  • COLLABORA CON NOI
  • CONTATTI
  • COOKIE POLICY
  • PRIVACY POLICY

Seguici su

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • I PIÙ CERCATI
    • Seconda Guerra Mondiale
    • Guerra Fredda
    • Fascismo
    • Nazismo
  • STORIA E CULTURA
    • Libri
    • Film di Storia
    • Serie TV
  • RUBRICHE
    • History Pop
    • La Storia di Tutto

© 2019-2025 Fatti per la Storia - La Storia di Tutto, per tutti.