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La trama, il cast e le curiosità del film diretto da Marco Bellocchio, Il Traditore. La pellicola ripercorre le vicende di Tommaso Buscetta, boss di Cosa Nostra e primo pentito di mafia.
Il Traditore, trama
Le vicende di Tommaso Buscetta, il “boss dei due mondi“, hanno inizio con il suo arresto in Brasile nel 1983 e con la conseguente estradizione in Italia. Qui il giudice Giovanni Falcone riesce a convincerlo a parlare consentendo, in tal modo, allo Stato italiano di fare un po’ di luce su quella che è la struttura di Cosa Nostra.
La fondamentale testimonianza di Buscetta al Maxiprocesso di Palermo mette in ginocchio l’organizzazione criminale. In seguito ai due attentati del 1992, nei quali rimangono uccisi i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Buscetta compare come testimone anche nel processo contro Giulio Andreotti e, subito dopo, lascia l’Italia per sempre, rifugiandosi a Miami.
Cast del film
Regista e sceneggiatore del film è Marco Bellocchio. Ad interpretare il protagonista è Pierfrancesco Favino mentre a vestire i panni di Cristina, la moglie di Buscetta, è l’attrice e modella brasiliana Maria Fernanda Candido.
Il cast de Il Traditore è completato da una serie di attori che interpretano tutti personaggi realmente esistiti: Luigi Lo Cascio (Totuccio Contorno), Fabrizio Ferracane (Pippo Calò), Fausto Russo Alesi (Giovanni Falcone), Nicola Calì (Totò Riina), Giovanni Calcagno (Tano Badalamenti).
Il Traditore, curiosità
- Il regista Bellocchio si è così espresso sul film:
“Mi interessa il personaggio di Tommaso Buscetta perché è un traditore. Il traditore potrebbe essere il titolo del film. Ma in verità, chi ha veramente tradito i principi di Cosa Nostra, non è stato Buscetta ma sono stati Totò Riina e i Corleonesi. Come si vede, due modi diversi di tradire”.
- La data di uscita del film nelle sale, il giorno della ricorrenza della strage di Capaci, non è piaciuta ai familiari delle vittime. A considerare tale scelta alquanto offensiva è stato Giovanni Montinaro, figlio del caposcorta di Giovanni Falcone, morto nell’attentato, il quale ha espresso il proprio disappunto sul profilo Instagram di Pierfrancesco Favino:
“Sinceramente, l’uscita nelle sale il 23 maggio è solo marketing, da orfano di quella strage mi permetto di scrivere che è decisamente offensivo. Nulla di personale, da ignorante in materia, la considero un attore fenomenale”.
- Durante gli interrogatori con il giudice Giovanni Falcone, Tommaso Buscetta ha rilasciato anche queste dichiarazioni molto interessanti:
“Non sono un infame. Non sono un pentito. Sono stato mafioso e mi sono macchiato di delitti per i quali sono pronto a pagare il mio debito con la giustizia.
Le dirò quanto basta perché lei possa ottenere alcuni risultati positivi, senza tuttavia che io debba subire un processo inutile. Ho fiducia in lei giudice Falcone ma non mi fido di nessun altro. Non credo che lo Stato italiano abbia veramente l’intenzione di combattere la mafia.”