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Home Storia Contemporanea

Hitler contro Picasso e gli altri: la storia della razzia nazista di opere d’arte

Hitler contro Picasso e gli altri è il titolo del documentario trasmesso da Canale 5 e premiato qualche mese fa con il Nastro d'Argento. 

di Mirko Muccilli
21 Marzo 2020
TEMPO DI LETTURA: 2 MIN
hitler-contro-picasso

CONTENUTO

  • Hitler contro Picasso e gli altri, trama
  • Hitler e Goring
  • Curiosità

Hitler contro Picasso e gli altri è il titolo del documentario trasmesso in seconda serata su Canale 5 e premiato qualche mese fa con il Nastro d’argento. A commentare le vicende di questa storia poco nota sul nazismo è l’attore napoletano Toni Servillo. SCOPRI LA SEZIONE STORIA ANTICA

Hitler contro Picasso e gli altri, trama

La ricostruzione delle vicende inizia nel 1937, anno in cui a Monaco si organizzano due mostre: la prima, dal titolo “Arte degenerata“, raccoglie opere di artisti messi all’indice dal regime, che le rivende all’asta per fare cassa; la seconda, invece, “La Grande Esposizione dell’arte germanica” è curata personalmente da Hitler e ha l’obiettivo di esaltare l’arte ariana.

Le due mostre vengono inaugurate quasi contemporaneamente e allestite a pochi metri di distanza per rendere chiara ai tedeschi l’idea di quella che da quel momento sarebbe dovuta essere “arte di stato” e quella che, invece, si sarebbe dovuta distruggere poiché da considerarsi degenerata.

Hitler e Goring

Il documentario, in un mix equilibrato di narrazione e interviste a diverse personalità, ripercorrere poi gli anni della seconda guerra mondiale. Alla fine del conflitto sono circa 600 mila i quadri e le sculture sottratte dai nazisti nei territori occupati, sia in luoghi culturali pubblici e sia in abitazioni private di collezionisti.

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I protagonisti principali di questa razzia sono Adolf Hitler e Hermann Goring. entrambi ossessionati dall’arte e dalla necessità di eliminare la cultura ebraica dall’Europa. I due diventano molto presto antagonisti contendendosi, in una sorta di gara, ogni singolo pezzo dell’enorme saccheggio messo in atto nei paesi invasi.

Curiosità

  • Il film documentario, prodotto da Nexo Digital con la collaborazione di Sky Arte, vede alla regia il giovane regista italiano Claudio Poli e nel ruolo di commentatore della storia l’attore Toni Servillo; Remo Anzovino è invece l’autore della colonna sonora.
  • La passione di Hermann Goring per le opere d’arte cresce di pari passo con il potere accumulato. Il feldmaresciallo del Reich da vita, nella sua residenza di Carinhall, a una collezione privata che arriva a contare 1376 dipinti, 250 sculture e 168 arazzi. per un valore stimato in circa 54 milioni di marchi.
  • Ad occuparsi per anni della raccolta di capolavori artistici di Goring è il suo mercante di fiducia Walter Hofer, il quale a guerra conclusa collabora con zelo con gli americani nelle catalogazione di tutti i beni accumulati. Nel novembre 1945, durante un interrogatorio afferma:

“Acquistavo arte in nome di Goring; il mio compenso derivava per me dal tenere le opere che a lui non interessavano”.

Tags: Adolf HitlerNazismo
Mirko Muccilli

Mirko Muccilli

Ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Storiche. Medioevo, Eta' Moderna, Eta' Contemporanea presso l'Università degli studi di Roma La Sapienza, con tesi di laurea in Storia Contemporanea dal titolo "Abortire o partorire? La questione dei figli del nemico durante la Grande Guerra" e il Master di II livello "Esperto in comunicazione storica: televisione e multimedialità'" presso l'Università degli studi di Roma Tre. Ha collaborato con il programma televisivo di Rai Storia "Il tempo e la storia" e con il portale "14-18 Documenti e immagini della Grande guerra". Caporedattore di Fatti per la Storia, cura i rapporti con l'esterno. Fa parte del Comitato-Scientifico.

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