“La guerra civile spagnola. Una storia del Novecento” di Paola Lo Cascio (Carocci editore) affronta il tema, appunto, della guerra civile spagnola, uno snodo fondamentale della storia del Novecento, un avvenimento che in qualche modo ha segnato il panorama mentale collettivo di milioni di persone nelle più diverse parti del mondo, rappresentando un vero e proprio spartiacque nelle memorie individuali e collettive. Un avvenimento caratteristico, specifico, insostituibile, decisivo del Novecento.
L’autrice studia le vicende politiche, militari, diplomatiche, ideologiche, socio-economiche e culturali della guerra civile. Riflettendo sui grandi temi e sulle vicende del paese, considerato “teatro di guerra e scenario di trasformazioni che hanno avuto ripercussioni globali e hanno segnato tutto un secolo”, Paola Lo Cascio, coniugando aspetti tematici e cronologici, colloca la vicenda della guerra nel doppio contesto interno e internazionale, per specificare che cosa significò nella storia del Novecento.
Gli snodi tematici
Questo libro tenta di collocare la vicenda della guerra nel doppio contesto interno alla Spagna e internazionale, di raccogliere i risultati delle ultime produzioni storiografiche e di rispecchiare i vari aspetti della guerra civile spagnola, come evento bellico, politico, sociale, diplomatico, ideologico. Ma soprattutto si cerca di rendere la complessità di quel conflitto e delle sue implicazioni.
Il lavoro si presenta strutturato in cinque capitoli che affrontano alcuni degli snodi tematici della guerra civile, introdotti da una breve rassegna storiografica che sintetizza alcuni dei dibattiti e delle narrazioni più consolidate.
Nel primo capitolo si analizzano gli schieramenti in campo, descrivendone le debolezze, che furono una delle premesse della guerra, in un contesto di estrema polarizzazione ideologica, di frammentazione politica e di cronica fragilità delle istituzioni democratiche, sulla base dell’idea che fu proprio l’impossibilità di prevalere di una delle due parti che aiuta a spiegare una parte importante dello scoppiare del conflitto.
Il libro prosegue narrando le vicende belliche, con un’attenzione particolare a quella guerra aerea che tanta rilevanza ha avuto per le sorti finali del conflitto e che per molti aspetti ha anticipato gli orrori della seconda guerra mondiale. I bombardamenti di Guernica, Durango e Barcellona, tra i tanti, sono il simbolo della trasformazione definitiva di una conduzione della guerra che non distinguerà più tra un fronte e una retrovia.
Al tema delle retrovie come teatro di guerra, a cominciare dallo scottante tema della repressione, che in questi ultimi anni ha alimentato un dibattito storiografico e una discussione pubblica molto vivace e spesso polemica, con alcuni strascichi anche in Italia. In queste pagine, però, la narrazione dell’autrice non si limita a ripercorrere i sentieri più tradizionali e battuti, ma sintetizza alcuni dei risultati di una recente storiografia che ha approfondito aspetti della vita quotidiana, delle condizioni materiali di vita nelle due retrovie, dei dibattiti politici interni ai due contendenti, offrendoci un’immagine della guerra civile meno stereotipata, e indubbiamente più complessa e articolata.
Rielaborazione di una vicenda complessa
L’autrice è molto abile a trattare questa materia e a far scivolare il lettore ben dentro quei fatti, superando interpretazioni anche consolidate (un esempio è la narrazione dei fatti di Barcellona del maggio 1937) in nome di una problematizzazione che però non va mai a discapito della chiarezza.
Una qualità che si conferma anche nei capitoli in cui si racconta le ultime fasi della guerra e si affronta il tema della proiezione mediatica delle vicende spagnole, mettendo in rilievo la dimensione internazionale e moderna di un conflitto che attirò nella penisola iberica intellettuali e giornalisti da tutto il mondo. Un evento che mobilitò tutto il mondo dell’informazione e obbligò le opinioni pubbliche internazionali a schierarsi. Si analizzano le strategie di stampa e di propaganda dei due schieramenti, ma anche della lettura che fecero del conflitto i mezzi di comunicazione internazionali con un’attenzione specifica al caso della stampa italiana durante il fascismo.
Il risultato finale è indubbiamente positivo. Lo Cascio rielabora analiticamente una vicenda complessa, sintetizza criticamente una storiografia vasta e articolata, ma con una capacità narrativa che rende il libro fruibile ad una platea vasta di appassionati di storia.
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La guerra civile spagnola. Una storia del Novecento di Paola Lo Cascio