CONTENUTO
La trama della serie tv Glória
Mosca comunica che Praga sta preparando una controrivoluzione, ma i nostri fratelli vogliono solo il socialismo che è più umano, con maggiore libertà di espressione e di parola per il popolo ceco. In nome della libertà, mi rivolgo ai soldati russi; se esiste un ordine di invadere la Cecoslovacchia non obbedite!
Le vicende di Glória si aprono con questo messaggio radiofonico che il Generale sovietico dissidente Boris Barkov rilascia nella Germania Ovest nella sede di Radio Free Europe nell’agosto 1968. Da qui si sviluppa in dieci episodi la trama di questa prima serie tv Netflix di produzione portoghese in cui il protagonista è João Vidal (Miguel Nunes), un ingegnere benestante proveniente da un’importante famiglia vicina all’Estado Novo, il regime clerico-fascista fondato da António de Oliveira Salazar nel 1933.
Dopo aver trascorso un periodo in Angola per svolgere servizio militare João rientra in Patria e viene reclutato dal KGB sovietico che gli affida un’ardita missione di spionaggio all’interno della RARET, la stazione finanziata dagli USA che ritrasmette Radio Free Europe, con sede nel piccolo villaggio Glória nel Ribatejo. Una volta assunto nella RARET come nuove ingegnere João, tra relazioni fugaci e occasionali, si rende protagonista di numerose manovre di sabotaggio nei confronti della CIA e deve affrontare compiti sempre più pressanti che gli vengono assegnati dall’agente russo che lo ha reclutato.
Il contesto e la realtà storica di Glória
Questa serie tv storica di spionaggio è ambientata nei mesi cruciali del 1968, anno ricco di avvenimenti di enorme importanza. Il 3 agosto António de Oliveira Salazar, durante le vacanze trascorse nella sua residenza di Estoril, cade accidentalmente dalla sedia mentre è in seduta dal callista battendo violentemente la testa. Salazar è colpito da un ictus cerebrale ma non allerta nessuno sul suo reale stato di salute e solo all’inizio di settembre viene ricoverato all’Hospital de São José in gravi condizioni. A quel punto la carica di Presidente del Consiglio dell’Estado Novo portoghese viene assunta da Marcelo Caetan che la ricoprirà fino al 1974 senza che Salazar sia mai messo al corrente di questo particolare.
Nella situazione più generale della Guerra Fredda, invece, il 20 agosto 1968 le truppe del Patto di Varsavia spazzano via quel “socialismo dal volto umano” tanto desiderato dal Segretario del Partito Comunista di Cecoslovacchia Alexander Dubček. E’ questo il contesto nel quale si svolgono le vicende di Gloria ambientate prevalentemente a Lisbona e nella RARET il cui quartier generale ha sede a Glória do Ribatejo, un comune a circa settanta chilometri dalla capitale.
La storia della RARET inizia nel dicembre 1950 quando l’ambasciatore americano in Portogallo ha un incontro con il presidente del Consiglio Salazar al quale chiede maggiore aiuto e cooperazione nella lotta contro il nemico comunista. Trascorrono appena cinque mesi da quel colloquio e il 10 aprile 1951 viene fondata la Radio Retransmissão (RARET) la cui trasmissione inaugurale è il 4 luglio 1951.
La scelta della sede è accurata e ricade sul piccolo paese di Glória do Ribatejo circondato da un territorio pianeggiante e soprattutto lontano da occhi indiscreti. La RARET ritrasmette principalmente i programmi di Radio Free Europe che hanno come principali destinazioni Cecoslovacchia, Polonia, Ungheria, Romania e Bulgaria. L’emittente radiofonica finanziata e controllata dalla CIA per diffondere propaganda anticomunista all’interno dei Paesi dell’Europa orientale che fanno parte del blocco sovietico sarà attiva fino agli anni Novanta quando verrà chiusa e smantellata.
Glória, trailer
Glória, cast
Diretta da Tiago Guedes e sceneggiata da Pedro Lopes la serie tv Glória vede all’interno del proprio cast importanti attori del panorama cinematografico portoghese. Il protagonista João Vidal è interpretato da Miguel Nunes; accanto a lui ci sono Matt Rippy nei panni di James Wilson, Afonso Pimentel in quelli di Goncalo, Stephanie Vogt in quelli di Anne O’Brien Wilson, Carolina Amaral nei panni di Carolina. Completano il cast Joana Ribeiro (Ursula), Stewart Alexander (Ambasciatore Ryan Marshal), Jimmy Taenaka (Bill), Albano Jeronimo (Dassaev), Rafael Morais (Domingos).
Recensione della serie tv Glòria
Per gli appassionati del genere storico spionistico la serie tv Glòria può rappresentare senza alcun dubbio una piacevole sorpresa per l’ambientazione in un luogo originale, quello della stazione radiofonica RARET, sconosciuto praticamente a tutti e per l’avvincente trama che non annoia mai lo spettatore nel corso delle dieci puntate. Il sessantotto portoghese si caratterizza da una parte per l’autoritarismo interno salvaguardato costantemente dalla Polícia Internacional e de Defesa do Estado (PIDE) la cui presenza aleggia sempre nelle vicende della serie tv, e dall’altra per la complicità del governo portoghese con la politica antisovietica degli Stati Uniti. In questa situazione cerca in tutti i modi di infiltrarsi il KGB per ostacolare ogni tentativo americano di screditare il regime sovietico.
La persona ideale per le operazioni di sabotaggio all’interno della RARET sembra essere il giovane João Vidal che di ritorno dalla guerra coloniale si avvicina agli ambienti che sostengono l’indipendenza dell’Angola e agli ideali marxisti decidendo di rinnegare il suo credo per imbracciare la causa sovietica; il tradimento di João è duplice: innanzitutto verso il padre rappresentante di governo e in secondo luogo verso il proprio Paese.
Una volta giunto a Glória do Ribatejo João cerca di scoprire come prima cosa quale sia stata la fine di un’altra agente del KGB di nome Mia scomparsa da un giorno all’altro, per poi dedicarsi alla realizzazione di tutte le necessarie azioni di sabotaggio all’interno della stazione radiofonica. Una volta immerso nella ragnatela di segreti e sospetti della RARET il protagonista deve anche fare i conti con gli strascichi dell’esperienza militare in Africa che si manifestano con continui incubi che lo perseguitano e dai quali cerca di evadere trovando conforto nell’alcool e in una relazione sentimentale con una donna del luogo.
Altro aspetto che emerge in questa serie tv portoghese sono proprio i traumi di guerra dei giovani soldati inviati a combattere nelle colonie africane che riguardano oltre a João anche un altro personaggio della storia costretto a lasciare la famiglia e la futura sposa per compiere il servizio militare.
Nonostante questo c’è però da dire che in Glòria le vicende e l’azione hanno prevalentemente il sopravvento sulla psicologia dei personaggi che viene messa in secondo piano; caso emblematico è quello del protagonista la cui personalità resta enigmatica al termine dei dieci episodi anche perchè non viene approfondita attraverso i vari flashback la sua scelta cruciale di entrare nel KGB e rinnegare il suo passato. Il finale aperto lascia, però, sperare gli appassionati per la realizzazione di una seconda stagione.