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Francis Drake. Il corsaro che sfidò un impero, recensione libro

La recensione del libro di David Salomoni "Francis Drake. Il corsaro che sfidò un impero". Edito da Laterza il volume è incentrato sulle imprese di Francis Drake, corsaro e avventuriero, membro di spicco dei famosi Sea Dogs insignito del titolo di cavaliere dalla regina Elisabetta I.

di Mirko Muccilli
13 Maggio 2023
TEMPO DI LETTURA: 4 MIN
Marcus Gheeraerts, Sir Francis Drake,1590

Marcus Gheeraerts, Sir Francis Drake,1590

“Francis Drake incarnò fino in fondo lo spirito della sua epoca: un mondo di contraddizioni drammatiche e laceranti, in cui la vita umana valeva meno della reputazione di un uomo, e immense fortune si costruivano sul sangue di migliaia di schiavi rapiti dalla propria terra. Un mondo in cui si uccideva in nome di Dio, e in cui nuovi mondi potevano essere scoperti e conquistati grazie all’intraprendenza di pochi”.

Francis Drake. Il corsaro che sfidò un impero, libro

“Francis Drake. Il corsaro che sfidò un impero” è il titolo del recente libro pubblicato da Editori Laterza e scritto da David Salomoni, ricercatore di Storia della Scienza e dell’Educazione presso il Dipartimento di Storia e Filosofia della Scienza dell’Università di Lisbona e già autore del volume “Magellano. Il primo viaggio intorno al mondo” (2022).

L’affascinante e avventurosa vicenda umana del corsaro e avventuriero inglese Francis Drake (1540-1596) si colloca in un contesto storico complesso e in una realtà, quella inglese, spietata e ingarbugliata, fatta di sopraffazione e violenza. Nato nel borgo di Tavistock, nella contea del Devon da contadini abbienti e protestanti, il giovane Francis è costretto nel 1549 a fuggire con la famiglia nel Kent a causa di alcune sommosse cattoliche. Le prime esperienze in mare di Francis iniziano all’età di diciotto anni quando diventa apprendista di un mercante attivo nella trafficata rotta commerciale tra Francia e Inghilterra.

E’ proprio in questo periodo che il giovane inizia a nutrire un certo fascino per l’ignoto e per il desiderio dell’impresa. Solo pochi anni dopo compie i suoi primi viaggi nel Nuovo Mondo, scoperto quasi un secolo prima dal navigatore di origini genovesi Cristoforo Colombo, arruolandosi nell’equipaggio della famiglia Hawkins di Plymouth, alle dirette dipendenze del cugino di dieci anni più grande di lui, Sir John Hawkins, “il primo inglese a commerciare schiavi nelle acque dell’Atlantico”. Grazie al cugino Francis impara non soltanto la tecnica di navigazione nell’oceano ma anche le regole disumane del commercio degli schiavi nonché l’arte della guerra e della pirateria.

I viaggi portano i due temerari cugini a scontrarsi più volte con gli spagnoli i quali riservano loro un’amara sorpresa nel porto messicano di San Juan de Ulúa nel 1568. La morte di alcuni amici e del fratello per mano degli spagnoli generano in Francis un profondo odio verso la corona di Spagna e un sentito desiderio di vendetta. Nel contesto geopolitico dell’epoca la lotta che si disputa in quegli anni tra i due acerrimi nemici, la regina Elisabetta I d’Inghilterra e Filippo II di Spagna, vale non soltanto il primato religioso delle fedi ma il più importante predominio sui mari per il controllo delle principali rotte commerciali.

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Dopo essere diventato ufficialmente un corsaro Drake riceve dalla regina Elisabetta nel 1577 il compito d’intraprendere una spedizione di pirateria contro la Spagna, da attuare prevalentemente lungo le coste americane del Pacifico per insidiare l’egemonia marittima ispanica in quelle zone. E’ in questo modo che ha inizio un lunghissimo viaggio, al quale prende parte tra gli altri anche il sacerdote anglicano Francis Fletcher, che porterà Drake ad essere il primo inglese a circumnavigare il globo seguendo le orme del suo illustre predecessore Ferdinando Magellano.

Francis Drake. Il corsaro che sfidò un impero

Il corsaro Francis Drake e il pilota Nuno da Silva

L’altro protagonista del libro è il portoghese Nuno da Silva nato nel 1530 da una famiglia mercantile e borghese, nella cittadina di Gaia. All’età di otto anni il bambino viene preso in custodia dallo zio Adan Fernandez, un esperto pilota della flotta commerciale portoghese attivo lungo la rotta verso il Brasile. Ma che ruolo svolgevano i piloti a bordo delle navi del Cinquecento?

“I piloti erano tra i membri più importanti degli equipaggi presenti a bordo delle navi cinquecentesche. Essi dovevano condurre i vascelli con precisione lungo le rotte stabilite dai loro predecessori che per primi si erano recati in qualche luogo sconosciuto. I piloti delle navi furono la grande aristocrazia del mare della prima età moderna. Come per la nobiltà europea, anch’essi erano organizzati in una chiara gerarchia. I più importanti, coloro che possedevano le conoscenze più complesse, guidavano le navi nel lontano Oriente, in India, in Cina, in Giappone. Venivano poi i piloti che facevano scalo in Brasile, quelli che navigavano verso l’Africa occidentale e, ultimi per importanza, quelli che andavano nelle Azzorre. Per molti di essi questa professione rappresentò un potente strumento di mobilità sociale. Non era infrequente trovare piloti provenienti da piccoli villaggi di pescatori che imparando le rotte e le tecniche di navigazione guadagnarono rispetto e ricchezza”.

Grazie all’attenta supervisione dello zio il giovane Nuno impara tutti i segreti della navigazione e la lingua spagnola necessaria a comunicare, in caso di eventualità, con i rivali, sempre presenti nelle acque dell’Atlantico e del Pacifico. Il destino farà incontrare fortuitamente i due uomini protagonisti di questa storia il 31 gennaio 1578, nei pressi dell’Arcipelago di Capo Verde, una delle principali basi commerciali portoghesi nell’Atlantico.

Alla vista del mercantile lusitano Santa Maria comandato da Nuna da Silva, Francis Drake ordina ai suoi uomini di effettuare una rapida e improvvisa manovra di abbordaggio che si conclude con pieno successo e senza colpo ferire. Il pilota portoghese si arrende subito insieme al suo equipaggio e con Drake nasce immediatamente “una spontanea quanto improbabile intesa”. L’esperienza e le conoscenze nautiche di Nuna saranno fondamentali a Drake per intraprendere e portare a compimento la storica impresa che lo renderà celebre in Inghilterra e nel mondo.

Questa estenuante, coraggiosa e avventurosa traversata in giro per il globo terrestre, scandita da sortite inaspettate, tradimenti, imprevisti ed ostacoli di ogni genere assai simili a quelli incontrati precedentemente da Magellano solo qualche decennio prima, viene ricostruita dettagliatamente e magistralmente dall’autore attraverso una narrazione scorrevole e a tratti entusiasmante.

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  • Clicca sul titolo del libro e acquista la tua copia: David Salomoni, Francis Drake. Il corsaro che sfidò un impero, Editori Laterza, 2023.
Mirko Muccilli

Mirko Muccilli

Ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Storiche. Medioevo, Eta' Moderna, Eta' Contemporanea presso l'Università degli studi di Roma La Sapienza, con tesi di laurea in Storia Contemporanea dal titolo "Abortire o partorire? La questione dei figli del nemico durante la Grande Guerra" e il Master di II livello "Esperto in comunicazione storica: televisione e multimedialità'" presso l'Università degli studi di Roma Tre. Ha collaborato con il programma televisivo di Rai Storia "Il tempo e la storia" e con il portale "14-18 Documenti e immagini della Grande guerra". Caporedattore di Fatti per la Storia, cura i rapporti con l'esterno. Fa parte del Comitato-Scientifico.

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