CONTENUTO
Miei Lord, non posso offrirvi alcuna parola di conforto. Questa Armada che sta navigando verso di noi, sappiate che porta in grembo l’Inquisizione. Prego Iddio che essi falliscano, perché non ci sarebbe più libertà in Inghilterra, né di coscienza, né di pensiero. Questa terra non può essere sconfitta. Le campane dovranno suonare da ogni torre, i contadini dovranno abbandonare i campi e impugnare le armi, il raccolto deve aspettare, tutti i prigionieri saranno rilasciati. L’Inghilterra è il loro Paese, anche. E rilasciate Raleigh, è perdonato, poiché anch’io voglio essere perdonata. (Regina Elizabeth)
Elizabeth-The Golden Age, trama
1585. L’Europa è attraversata dalla Guerra santa intrapresa dal re Filippo II di Spagna. Solo l’Inghilterra ha la forza di reagire alla prepotenza del sovrano spagnolo. Sul trono siede la regina anglicana Elisabetta la quale ha anche diversi problemi di politica interna: tiene banco principalmente la questione della successione che vede come favorita la cugina cattolica Mary Stuart, regina di Scozia.
Quest’ultima prende parte a un complotto organizzato dai cattolici per assassinare Elisabetta, ma grazie al consigliere Francis Walsingham, capo delle spie della regina, l’attentato viene sventato. Contemporaneamente il cuore della regina d’Inghilterra palpita per Sir Walter Raleigh, un giovane navigatore, ma la ragione di Stato le impedisce di intraprendere una vera e propria relazione sentimentale.
Cast e personaggi di Elizabeth-The Golden Age
Elizabeth-The Golden Age è un film del 2007 diretto da Shekhar Kapur. Rappresenta il seguito di Elizabeth, altra pellicola sulla regina inglese prodotta nel 1998. Il ruolo di Elisabetta I viene ricoperto da una brillante Cate Blanchett.
Altri interpreti del cast sono: Geoffrey Rush (Sir Francis Walsingham), Clive Owen (Sir Walter Raleigh), Abbie Cornish ( Elizabeth “Bess” Throckmorton), Samantha Morton (Mary Stuart), Jordi Mollà (Filippo II di Spagna), Rhys Ifans (Robert Reston).
Curiosità
Dal punto di vista della trama il film risulta essere anticattolico e contiene molte inesattezze storiche. L’opera, infatti, tende a idealizzare un pò troppo il personaggio di Elisabetta, che viene presentata come una donna saggia e tollerante, a differenza dei cattolici, come Filippo II e Mary Stuart, che appaiono mossi da un fervore religioso che rasenta il fanatismo.
La critica più rilevante su questo aspetto è stata quella dello storico Franco Cardini sul quotidiano Avvenire: “Un film che falsa la storia e ricicla tutti i cliché anglosassoni contro l’oscurantismo papista“.