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Home Storia Contemporanea

La Conferenza di Wannsee e il protocollo per la soluzione finale degli ebrei

La Conferenza di Wansee si svolge il 20 gennaio del 1942. All'incontro partecipano quindici persone; tra i presenti c'è anche Adolf Eichmann.

di Mirko Muccilli
11 Gennaio 2021
TEMPO DI LETTURA: 3 MIN
villa-di-wannsee

La villa di Wannsee dove si tenne la Conferenza del 20 gennaio 1942

CONTENUTO

  • Il progetto per la soluzione finale
  • La conferenza di Wannsee
  • Protocollo e verbale della conferenza di Wannsee
  • Il film Conspiracy – Soluzione finale

Il 20 gennaio del 1942, in una villa situata poco fuori Berlino, si svolge la Conferenza di Wansee. All’incontro, organizzato per discutere la Soluzione finale della questione ebraica, partecipano in tutto quindici persone. Tra i vari direttori generali di ministeri, alti ufficiali e burocrati nazionalsocialisti presenti, figurano anche Reinhard Heydrich e Adolf Eichmann, responsabile della Sezione affari ebraici della Gestapo.

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Il progetto per la soluzione finale

Il 31 luglio del 1941 Reinhard Heydrich, capo della polizia di sicurezza e del servizio segreto e comandante dell’RSHA in Boemia e Moravia, si fa rilasciare da Hermann Goring un’autorizzazione scritta che lo autorizza ad assumere un ruolo centrale nella politica di sterminio attuata dal Terzo Reich. Il passaggio decisivo del documento afferma che Heydrich è incaricato di “presentare in breve tempo un progetto globale circa le misure preliminari di natura organizzativa, pratica e materiale per l’attuazione dell’auspicata soluzione definitiva della questione ebraica”.

Conferenza di Wannsee

Heydrich ha però bisogno di concordare con i rappresentanti dei ministeri e delle altre istanze della burocrazia tedesca l’estensione al territorio del Reich delle disposizioni sulla deportazione e lo sterminio degli ebrei, che di fatto è già iniziato, per opera delle Einsatzgruppen (unità operative), nei territori dell’Unione Sovietica conquistati dalla Wermacht, prima attraverso fucilazioni di massa e in seguito attraverso camere a gas mobili.

La conferenza di Wannsee

All’inizio dei lavori, quel fatidico 20 gennaio 1942, Heydrich comunica ai partecipanti di aver ricevuto l’incarico di preparare la soluzione definitiva della questione ebraica in Europa. I vari esponenti nazisti affrontano inizialmente, in termini assurdamente burocratici, come sono soliti fare, il tema della crescita esponenziale dei prigionieri in Polonia e in URSS. Il problema, man mano che procede l’espansione tedesca verso est, si fa infatti sempre più serio e richiede una gestione e una pianificazione razionale.

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Le fucilazioni di massa praticate fino a quel momento, infatti, oltre ad avere un impatto negativo sul morale delle truppe, si stanno dimostrando faticose e dispendiose. Viene così individuato nelle camere a gas il metodo più efficace e spersonalizzato da dover perfezionare per poter mettere in pratica il genocidio.

In un clima cordiale e passando da un rinfresco all’altro, nel corso dell’incontro si coordina e si pianifica l’estensione dello sterminio del popolo ebraico anche nelle aree dell’Europa occidentale e meridionale che, fino a quel momento, sono state risparmiate. La conferenza, che ha anche la funzione di chiarire una volta per tutte che il principale responsabile in materia di genocidio è il capo delle SS Heinrich Himmler, definisce le basi per una collaborazione ordinata e senza attriti, tra i vari uffici e ministeri, in vista della creazione di un Europa senza più ebrei.

Protocollo e verbale della conferenza di Wannsee

lista-di-Eichmann
Il protocollo della conferenza di Wannsee stilato da Adolf Eichmann

Alla fine della giornata tutti i presenti si congratulano con Adolf Eichmann per l’impeccabile organizzazione materiale dell’incontro e abbandonano la villa euforici e soddisfatti del proprio operato. Il giorno seguente il responsabile della Sezione affari ebraici della Gestapo prepara il protocollo della conferenza, di cui invia una copia a tutti coloro che vi hanno preso parte. Il documento, tra le varie cose, contiene anche una lista preparata dallo stesso Eichmann che calcola che gli ebrei presenti nei paesi sotto controllo diretto della Germania (parte A) e in quelli alleati, neutrali o nemici (parte B) siano circa 11 milioni.

Il film Conspiracy – Soluzione finale

La conferenza di Wannsee è al centro del film del 2001 Conspiracy – Soluzione finale. La regia è di Frank Pierson e la sceneggiatura di Loring Mandel. Il cast è composto da: Kenneth Branagh (Reinhard Heydrich), Stanley Tucci (Adolf Eichmann) e Colin Firth (Wilhelm Stuckart).

Il film ricostruisce in maniera dettagliata l’evento; i dialoghi tra i delegati nazisti sono il frutto della libera interpretazione da parte degli autori del testo del verbale della conferenza.

Tags: Nazismo
Mirko Muccilli

Mirko Muccilli

Ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Storiche. Medioevo, Eta' Moderna, Eta' Contemporanea presso l'Università degli studi di Roma La Sapienza, con tesi di laurea in Storia Contemporanea dal titolo "Abortire o partorire? La questione dei figli del nemico durante la Grande Guerra" e il Master di II livello "Esperto in comunicazione storica: televisione e multimedialità'" presso l'Università degli studi di Roma Tre. Ha collaborato con il programma televisivo di Rai Storia "Il tempo e la storia" e con il portale "14-18 Documenti e immagini della Grande guerra". Ha svolto attività di documentazione televisiva. Caporedattore di Fatti per la Storia, cura i rapporti con l'esterno. Fa parte del Comitato-Scientifico.

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