Fatti per la Storia
  • STORIA CONTEMPORANEA
  • STORIA MODERNA
  • MEDIOEVO
  • STORIA ANTICA
  • STORIA IN TV
  • VIDEO-LEZIONI
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
Fatti per la Storia
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
Fatti per la Storia
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
Home Storia Contemporanea

Cuba respinge l’invasione della Baia dei Porci, 17 aprile 1961

Nell'aprile del 1961, le forze castriste respingono l'invasione americana nella Baia dei Porci, segnando una pesante sconfitta per l'amministrazione Kennedy.

di Valerio Spositi
16 Aprile 2020
TEMPO DI LETTURA: 2 MIN
Cuba respinge l’invasione della Baia dei Porci, 17 aprile 1961
Condividi su FacebookInvia su WhatsappInvia su Telegram

Il 17 aprile 1961 l’esercito cubano respinge l’invasione della Baia dei Porci, pianificata sotto l’amministrazione Eisenhower e organizzata dalla CIA.

PUBBLICITÀ

La preparazione dell’invasione della Baia dei Porci

La vittoria di Fidel Castro e dei rivoluzionari cubani, sancita dall’arrivo a L’Avana nel gennaio 1959, divenne un serio problema per gli Stati Uniti dal momento che il nuovo governo socialista iniziò a rovesciare totalmente il potere di grandi aziende e banche d’affari americane sull’isola. La loro nazionalizzazione, la chiusura dei casinò e la fine del turismo sessuale negli alberghi di lusso americani, come la riforma agraria per la redistribuzione delle terre ai contadini, avevano mandato un chiaro segnale di quale piega avesse preso Cuba sotto il nuovo regime castrista. A questo si aggiunse l’immediata collaborazione internazionale con l’Unione Sovietica.

Cuba rappresentava una minaccia per gli Stati Uniti sia dal punto di vista economico – visti gli interessi delle aziende americane colpiti dalle riforme castriste – ma soprattutto dal punto di vista politico. Il nuovo governo socialista di Cuba poneva infatti la minaccia di un’estensione del socialismo anche agli altri stati dell’America Latina, da sempre considerata il “cortile di casa” degli Stati Uniti. Fu in questo contesto che, già sotto la presidenza di Dwight Eisenhower, si pensò di pianificare un’operazione in grado di rovesciare il regime castrista.

L’operazione Zapata, questo il nome in codice dell’invasione, nacque da Allen Dulles, allora a capo della CIA. I dubbi sulla riuscita di questa operazione, però, attanagliavano il presidente Kennedy e parte del suo entourage. Infatti, ancora all’inizio di aprile, il presidente non era pienamente convinto dei piani di Dulles. Secondo il presidente, l’operazione avrebbe dovuto essere silenziosa e il ruolo della CIA nell’addestrare i circa 1200 esuli cubani non sarebbe dovuto venire alla luce. Sia la CIA che il presidente Kennedy si accorsero presto di aver drammaticamente sottovalutato la forza dell’esercito di Castro e la volontà del popolo cubano.

SULLO STESSOARGOMENTO

300 l'alba di un impero

300 L’alba di un impero: trama, cast, storia, curiosità e trailer

19 Gennaio 2021
libro Psicologia delle masse

“La psicologia delle folle” di Gustave Le Bon

18 Gennaio 2021
baia dei porci
Le forze castriste contrattaccano gli esuli nella battaglia della Baia dei Porci

Il fallimento dell’invasione della Baia dei Porci

Le mappe sulle quali la CIA aveva pianificato l’invasione di Playa Giròn – come viene conosciuta a Cuba – erano datate 1895 e perciò totalmente inadeguate a far fronte a ciò che era divenuta quella spiaggia: piena di rovi, radici e fango. Il 15 aprile otto bombardieri B-26 americani lanciarono un attacco alla flotta cubana distruggendo cinque aerei e danneggiandone un’altra decina. Tra il 16 e il 17 iniziarono gli sbarchi a Playa de la Giròn dove ad attendere gli esuli invasori vi era la flotta cubana insieme all’esercito. La battaglia durò poco più di tre giorni, durante i quali il coinvolgimento americano iniziò ad essere scoperto e con esso venne meno la mancata copertura aerea degli invasori. Al termine della battaglia, quasi 1200 invasori vennero fatti prigionieri, la Nuova Frontiera kennedyana subì un notevole colpo nell’immaginario globale mentre la figura di Fidel Castro, così come il suo potere, ne uscirono rafforzati.

PUBBLICITÀ
Condividi4086InviaCondividi
Valerio Spositi

Valerio Spositi

Ph.D. in Storia degli Stati Uniti presso l'Università degli Studi di Roma Tre. Nel 2017 ha conseguito la laurea magistrale in Relazioni internazionali ad indirizzo storico presso l'Università degli Studi di Roma Tre con tesi di laurea in Storia degli Stati Uniti dal titolo: "There is a power in a band of workingmen". Ascesa e declino degli Industrial Workers of the World, 1905-1918. Ha conseguito diversi corsi di specializzazione post-laurea in Storia, Politica e Società degli Stati Uniti d'America presso il Center for American Studies e in Storia Contemporanea presso il CISPEA (Centro Interuniversitario di Storia e Politica Euro-Americana). Ha ottenuto due pubblicazioni sulla rivista European Affairs Magazine. Caporedattore di Fatti per la Storia, cura i rapporti con le Università. Fa parte del Comitato-Scientifico.

DELLA STESSA CATEGORIA

Esodo giuliano-dalmata
Storia Contemporanea

L’esodo giuliano-dalmata: ondate e motivazioni

16 Gennaio 2021
battaglie dell'Isonzo
Prima Guerra Mondiale

Le dodici battaglie dell’Isonzo nella Prima guerra mondiale

16 Gennaio 2021
Kurt Gerstein
Regimi Dittatoriali

La biografia di Kurt Gerstein: il nazista pentito che denunciò l’olocausto

10 Gennaio 2021

Dì la tua sull'argomento!

Sostieni Fatti per la Storia

Caro lettore, se apprezzi il nostro lavoro, da sempre per te gratuito, e se ci leggi tutti i giorni, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci. Grazie!

Ultimi articoli

300 l'alba di un impero

300 L’alba di un impero: trama, cast, storia, curiosità e trailer

19 Gennaio 2021
libro Psicologia delle masse

“La psicologia delle folle” di Gustave Le Bon

18 Gennaio 2021
Il primo cavaliere film

Il primo cavaliere: il film che racconta la storia di Re Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda

17 Gennaio 2021
In riproduzione

Età Giolittiana. Video-lezione di storia contemporanea

Età Giolittiana. Video-lezione di storia contemporanea

00:10:20

Le relazioni Internazionali all'inizio del Novecento (1). Video-lezione di storia

00:10:33

Le relazioni internazionali all'inizio del Novecento (2). Video-lezione di storia.

00:09:35

La Prima Guerra Mondiale. Video-lezione di storia contemporanea.

00:13:53

Conferenza di pace di Parigi 1919. Video-lezione di storia contemporanea.

00:09:28

La Rivoluzione russa. Video-lezione di storia contemporanea.

00:09:35

La Repubblica di Weimar. Video-lezione di storia contemporanea.

00:11:18

Biennio Rosso. Video-lezione di storia contemporanea.

00:11:08

Avvento del Fascismo. Video-lezione di storia contemporanea.

00:09:57

Fascismo: verso la dittatura. Video-lezione di storia contemporanea.

00:08:06

Ascesa del Nazismo. Video-lezione di storia contemporanea.

00:09:18

URSS: da Lenin a Stalin. Video-lezione di storia contemporanea

00:09:18
Fatti per la Storia

© 2020 Fatti per la Storia - Il sito fatto di Storia da raccontare.

Fatti per la Storia è il portale per gli appassionati di Storia. Spunti, approfondimenti e video-lezioni su personaggi storici ed eventi che hanno segnato le varie epoche del passato (antica, medievale, moderna e contemporanea).

  • CHI SIAMO
  • NOTE E CONDIZIONI
  • METODOLOGIA E COMITATO SCIENTIFICO
  • COLLABORA CON NOI
  • CONTATTI
  • COOKIE POLICY
  • PRIVACY POLICY

Seguici su

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • HOME
  • STORIA CONTEMPORANEA
  • STORIA MODERNA
  • MEDIOEVO
  • STORIA ANTICA
  • STORIA IN TV
    • FILM
    • SERIE TV
  • CURIOSITÀ
  • VIDEO LEZIONI
  • LIBRI
  • PODCAST DI STORIA
  • DIDATTICA A DISTANZA

© 2020 Fatti per la Storia - Il sito fatto di Storia da raccontare.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.Ok