Fatti per la Storia
  • Contemporanea
  • Moderna
  • Medievale
  • Antica
  • Storia in TV
  • Libri
Collabora
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
Fatti per la Storia
  • Contemporanea
  • Moderna
  • Medievale
  • Antica
  • Storia in TV
  • Libri
Collabora
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
Fatti per la Storia
Collabora
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Contemporanea
  • Moderna
  • Medievale
  • Antica
  • Storia in TV
  • Libri
Home Storia Contemporanea

L’assassinio di Lincoln, sedicesimo presidente degli Stati Uniti

Il 14 aprile 1865 il fanatico sudista John Wilkes Boot colpisce con un arma da fuoco il presidente Abramo Lincoln.

di Diego Grossi
14 Aprile 2021
TEMPO DI LETTURA: 2 MIN
assassinio-lincoln

Il 14 aprile 1865, il fanatico sudista John Wilkes Boot (famoso attore di teatro) colpisce con un arma da fuoco il presidente degli Stati uniti d’America Abramo Lincoln al Ford’s Theatre di Washington, durante le fasi conclusive della guerra civile americana. SCOPRI LA SEZIONE STORIA CONTEMPORANEA

assassinio-lincoln

L’assassinio avviene cinque giorni dopo la resa incondizionata ad Appomattox delle truppe confederate del generale Robert E. Lee, al generale unionista Ulysses S. Grant  e del conseguente inizio di una difficile transizione pagata a caro prezzo dallo stesso Lincoln. Il riassorbimento della guerra civile è ad oggi in via di evoluzione negli Stati uniti e un’idea di sopruso da parte del Nord è ancora viva in alcune fasce della popolazione del Sud.

La presidenza di Abramo Lincoln

abramo-lincolnAbramo Lincoln servì come sedicesimo Presidente degli Stati Uniti d’America (il primo ad appartenere al Partito Repubblicano) dal 4 marzo 1861 fino al suo assassinio avvenuto nell’aprile del 1865.

SULLO STESSO TEMA

Fort Sumter storm flag, 1861

Alle origini delle cause della guerra civile americana

24 Maggio 2023
Incontro tra Brežnev (sinistra) e Nixon (destra) durante la visita del leader sovietico negli Stati Uniti il 19 giugno 1973

La Guerra Fredda negli anni della distensione politica

1 Maggio 2023

Si schierò contro la schiavitù in maniera forte, per via della minaccia da parte degli stati del sud di applicare la secessione se questo diritto le fosse stato privato. Questa sua presa di posizione portò alla nascita della Confederazione e allo scoppio della guerra civile. Lincoln risolse la guerra con una fermezza mai vista e sfruttando gli ordini presidenziali rafforzò le truppe del nord e applicò il blocco navale, venendo contestato per l’incostituzionalità delle sue manovre.

Nel 1963 varò il proclama di emancipazione degli schiavi, che si rivelò una scelta saggia dato che aumentò il potere dell’esecutivo e in politica estera tenne lontana la Gran Bretagna. Con Lincoln si legò indissolubilmente il war power alla figura presidenziale.

Fu l’artefice del tredicesimo emendamento per l’abolizione della schiavitù (introdotto due anni dopo la sua morte nel 1867).

L’assassinio di Abramo Lincoln

Lincoln fu vittima di una cospirazione di cui facevano parte, oltre a Booth, Lewis Powell e David Herold incaricati di assassinare il Segretario di Stato William H. Seward e George Atzerodt che avrebbe dovuto uccidere il vice presidente Andrew Johnson. L’obiettivo era di eliminare le tre più alte cariche dello Stato, ferendo a morte il governo dell’Unione.

Lincoln morì la mattina del 15 aprile, il giorno dopo dell’attentato. La restante parte della cospirazione fallì; Powell riuscì solamente a ferire Seward, mentre Atzerodt non trovò il coraggio di colpire a morte il vice-presidente.

Lincoln fu il primo presidente ad essere assassinato. Un tentativo di omicidio era stato tentato, nel 1835, ai danni di Andrew Jackson e Lincoln stesso fu vittima di un tentato omicidio da parte di un assalitore non identificato nel 1864.

 

Tags: Storia degli USA
Diego Grossi

Diego Grossi

Giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dei giornalisti del Lazio. Ha conseguito la laurea triennale in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali (indirizzo storico-politico-sociale) presso l'Università degli studi di Roma Tre, con tesi di laurea in Storia e istituzioni degli Stati Uniti d'America dal titolo: “Le strategie comunicative dei presidenti americani in prospettiva storica: Kennedy, Reagan e Obama”. Responsabile editoriale e SEO Product Manager di Fatti per la Storia. Si è occupato della realizzazione del sito.

DELLA STESSA CATEGORIA

Pierre Bayle, ritratto di Louis Ferdinand Elle
Storia Contemporanea

Il ruolo dello storico da Pierre Bayle a George Simmel

4 Giugno 2023
Carri israeliani M60 Patton distrutti nel Sinai
Storia Contemporanea

La guerra dello Yom Kippur: cause, svolgimento e conseguenze

27 Maggio 2023
Fort Sumter storm flag, 1861
Stati Nazionali

Alle origini delle cause della guerra civile americana

24 Maggio 2023

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Fatti per la Storia

© 2019-2023 Fatti per la Storia - La Storia di Tutto, per tutti.

Fatti per la Storia è il portale per gli appassionati di Storia. Spunti, approfondimenti e video-lezioni su personaggi storici ed eventi che hanno segnato le varie epoche del passato (antica, medievale, moderna e contemporanea).

  • CHI SIAMO
  • NOTE E CONDIZIONI
  • METODOLOGIA E COMITATO SCIENTIFICO
  • COLLABORA CON NOI
  • CONTATTI
  • COOKIE POLICY
  • PRIVACY POLICY

Seguici su

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • I PIÙ CERCATI
    • Seconda Guerra Mondiale
    • Guerra Fredda
    • Fascismo
    • Nazismo
  • FILM
  • SERIE TV
  • LIBRI
  • HISTORY POP
  • EXTRA

© 2019-2023 Fatti per la Storia - La Storia di Tutto, per tutti.