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Le celebrazioni per l’81° anniversario dell’eccidio dei Sette Fratelli Cervi e di Quarto Camurri
Sono trascorsi 81 anni dall’eccidio dei Sette Fratelli Cervi e di Quarto Camurri, uccisi dai fascisti al Poligono di Tiro di Reggio Emilia il 28 dicembre 1943: una data cruciale per la memoria del territorio, della comunità di Reggio Emilia per tutta l’Italia antifascista. Questa ricorrenza si pone alla vigilia di un anno speciale, il 2025, che sarà attraversato dall’80° anniversario della Liberazione.
Venerdì 27 e sabato 28 dicembre 2024 a Guastalla, a Campegine, a Reggio Emilia e a Casa Cervi (Gattatico) si terranno le celebrazioni dell’81° anniversario della fucilazione dei Cervi e di Camurri. Un programma denso di iniziative in vari luoghi del territorio reggiano, nello spirito di quei valori di libertà e di giustizia che animarono i Cervi e tanti come loro, che contribuirono, con le loro azioni e i loro ideali, a liberare l’Italia dall’oppressione del regime fascista.
«Ripercorreremo la strada degli ultimi giorni dei Cervi e di Quarto Camurri, dalla città di Reggio Emilia al Poligono di Tiro, a Casa Cervi, al Cimitero di Campegine, a Guastalla», dice Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto Alcide Cervi. «Le loro vite ci hanno consegnato la libertà. Essi camminano ancora con noi».
Il programma delle celebrazioni con tutte le iniziative
L’omaggio a Quarto Camurri a Guastalla
La mattina del 27 dicembre alle 10 al Cimitero di Guastalla, si renderà omaggio alla tomba di Quarto Camurri, il giovane ucciso insieme ai Fratelli Cervi. Qui interverranno Paolo Dallasta, Sindaco di Guastalla, Claudio Malaguti, Presidente ANPI Guastalla, e Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto Alcide Cervi. A seguire si renderà omaggio alla stele commemorativa a ricordo di Quarto Camurri nella vicina Piazza Matteotti.
Camurri, nato a Guastalla nel 1921, rinnegò la camicia nera della milizia dopo l’arruolamento da giovanissimo sotto le armi fasciste, per unirsi alla “banda Cervi” in montagna. Arrestato nella cascina di Gattatico il 25 novembre 1943, venne trasferito insieme ai Fratelli Cervi e al padre Alcide al Carcere dei Servi, e seguì la sorte dei sette fratelli fino in fondo, dagli interrogatori fino alla brutale esecuzione da parte dei fascisti al poligono di tiro il 28 dicembre dello stesso anno.
La fiaccolata a Campegine
Nel pomeriggio, dalle ore 17,30, ci si ritroverà a Campegine, luogo di sepoltura della Famiglia Cervi. La fiaccolata a ricordo dei Sette Fratelli Cervi partirà all’inizio di Via Amendola all’incrocio con Via Tito, nel cuore del paese, e passerà per Piazza Caduti del Macinato, fino al Cimitero di Campegine. Qui verrà reso omaggio alla Tomba Monumentale della Famiglia Cervi, con gli interventi di Albertina Soliani e di Alessandro Spanò, Sindaco di Campegine. Il momento della fiaccolata sarà chiuso da una performance musicale e teatrale del cantautore Daniele Goldoni intitolata “La vigilia di tutte le Resistenze”.
Sabato 28 dicembre. La Commemorazione nella Sala del Tricolore a Reggio Emilia
Le celebrazioni del 28 dicembre inizieranno alle 10 presso la Sala del Tricolore del Comune di Reggio Emilia, in Piazza Prampolini, con la Commemorazione ufficiale dell’eccidio dei Sette Fratelli Cervi e di Quarto Camurri. La mattina inizierà con i saluti di Marco Massari, Sindaco di Reggio Emilia, Giorgio Zanni, Presidente della Provincia di Reggio Emilia, Alessio Mammi, Assessore all’agricoltura e all’agroalimentare, caccia e pesca della Regione Emilia-Romagna, Elio Ivo Sassi, Presidente ALPI-APC di Reggio Emilia, e di Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto Cervi. Concluderà l’incontro l’orazione civile del filosofo e saggista Maurizio Viroli, Professore emerito della Princeton University (USA), intitolata “Il dovere della memoria”.
Successivamente, intorno alle 11,30, ci si sposterà presso il Poligono di Tiro di Reggio Emilia, luogo dell’eccidio, per l’omaggio alla lapide e al sito della fucilazione. Per favorire la partecipazione della cittadinanza, sarà presente un bus navetta gratuito che partirà dal centro di Reggio Emilia (Corso Garibaldi angolo Via Farini) fino al Poligono di Tiro e ritorno al punto di partenza.
Letture e musica a Casa Cervi
L’ultima ‘fermata’ delle celebrazioni sarà Casa Cervi a Gattatico (Reggio Emilia), nel luogo dove vissero e lavorarono i Cervi a partire dal 1934, quando presero in affitto il podere dei Campirossi. Per l’occasione il Museo Cervi sarà aperto con orario continuato, dalle 10 alle 17.
Alle 14,30 negli spazi esterni di Casa Cervi si terrà la cerimonia di posa del “Vector of Memory” (Vettore della memoria), disegnato dall’architetto polacco Daniel Libeskind per il progetto Liberation Route Europe. I “Vectors” rappresentano monumenti transfrontalieri per la libertà, l’armonia e la pace. Queste installazioni, disponibili in varie forme e dimensioni, vengono posizionate in luoghi significativi come musei, cimiteri, e siti commemorativi importanti, fungendo da segnaletica della memoria per indicare i percorsi della Liberazione.
Una grande rete di cui, da oggi, fa parte anche Casa Cervi, luogo simbolo di Resistenza italiana. All’inaugurazione del vettore interverranno Mirco Carrattieri, storico e coordinatore del Comitato Scientifico di Liberation Route Italia, Gianni Maiola, Vicesindaco di Gattatico, Alessandro Spanò, Sindaco di Campegine, e Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto Alcide Cervi. I “Floor Vectors of Memory” fanno parte dei Sentieri della Liberazione in Europa (Liberation Route Europe) e sono stati acquistati dall’Associazione LRE Italia grazie al sostegno finanziario dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania attraverso il Fondo Italo-Tedesco per il Futuro, nell’ambito del progetto “Liberation Route Europe’s Trails in Italy”.
A partire dalle ore 15, gli spazi del Museo Cervi si animeranno con l’iniziativa “Sguardi della Resistenza: uomini e donne tra storia, letteratura e musica”: un viaggio emozionale nella memoria della Resistenza, intrecciando letture narrative e saggistiche, a cura del Centro Teatrale MaMiMò di Reggio Emilia, con l’accompagnamento musicale del violino della Filarmonica Toscanini di Parma. Tra le letture, brani di Italo Calvino da “Il sentiero dei nidi di ragno”, che riflettono sul valore della scelta e del combattente partigiano, e di Beppe Fenoglio da “Il partigiano Johnny”, che evocano la quotidianità e le sfide della Resistenza.
Dalla narrativa internazionale, un estratto delle memorie di Anatolij Tarassov, tradotto dall’autore di Campegine Riccardo Bertani, che racconta l’esperienza dei militari russi a Casa Cervi e il legame costruito con Alcide e la sua famiglia. Spazio anche a riflessioni storiche, come quelle di Chiara Colombini e Carlo Greppi su una prospettiva internazionale della Resistenza, e di Michela Ponzani sul processo storico e morale che ha attraversato il movimento partigiano.
Le voci e i testi si alterneranno per restituire uno sguardo poliedrico sul significato della lotta partigiana, con un’attenzione particolare alla Resistenza femminile, attraverso i testi della scrittrice Benedetta Tobagi e della storica Dianella Gagliani, e alle figure di partigiane vicine ai Cervi, come Laura “Mirka” Polizzi e Lucia Sarzi. Un pomeriggio per riflettere, ricordare e riscoprire il valore della Resistenza attraverso la potenza delle parole e delle note.
Le celebrazioni, aperte a tutti con ingresso libero, sono organizzate dall’Istituto Alcide Cervi, dal Comune di Reggio Emilia, dal Comune di Campegine, dal Comune di Gattatico, dal Comune di Guastalla, con il sostegno della Provincia di Reggio Emilia, di ANPI Nazionale, ALPI-APC e ANPC, in collaborazione con la Filarmonica Toscanini e Liberation Route.
Tutte le iniziative sono a ingresso libero. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.istitutocervi.it, scrivere alla mail info@istitutocervi.it o telefonare al numero 0522 678356.