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Il calendario a lungo termine dei Maya decretava il 21 dicembre 2012 come fine del primo “Grande Circolo”, interpretato da molti come fine del calendario in senso assoluto. Le teorie su come il mondo sarebbe finito si moltiplicarono, dalla collisione con un altro pianeta al riallineamento degli assi terrestri. Non fu però la prima volta che il mondo, o almeno una parte della sua popolazione, si preparò alla fine.
Il 500 d.C.
Intorno agli anni 200 d.C. Sant’Ippolito, primo anti-papa della storia, eseguì dei calcoli riguardo alla possibile fine del mondo. È stato uno degli scrittori cristiani più prolifici, in particolare in “Libro di Daniele” e in “De Anticristo” espresse le proprie profezie. Secondo i suoi studi, la fine sarebbe arrivata 6,000 anni dopo la Creazione, la quale avvenne 5.500 anni prima della nascita di Cristo.
La fatidica data era quindi prevista per il 500 d.C. La sua teoria fu ripresa dal cronografo cristiano Sesto Giulio Africano e dal vescovo greco Irenaeus, i quali aumentarono la fama degli studi di Sant’Ippolito. In seguito ad ulteriori studi Sesto Giulio Africano corresse la data all’anno 800, anche questa volta senza molta fortuna.
L’anno 1000
Negli anni precedenti all’anno 1000 in Europa si scatenò il panico. Era credenza diffusa che l’inizio del nuovo millennio avrebbe comportato la fine del mondo per via del Giudizio Finale. All’approssimarsi del fatidico anno i cristiani abbandonarono il proprio stile di vita in preda ad un panico apocalittico. Il lavoro, la famiglia e qualsiasi altra istituzione tradizionale vennero trascurati nell’attesa della fine.
Sorsero dubbi riguardo alla data designata, non era specificato se sarebbe successo a Natale, Pasqua o l’Epifania. Inoltre, non esisteva un calendario universale: un contadino poteva scandire i giorni in base al raccolto.
Negli ultimi anni gli storici tendono a sminuire la reale ondata di panico che si formò prima dell’anno 1000, attribuendo le narrazioni apocalittiche a leggende che si sono venute a formare nei secoli successivi. Come mostrato anche dal professor Alessandro Barbero in una sua lezione riguardo il Giudizio Universale, non è difficile trovare dei contratti a lunga durata stipulati poco prima dell’anno 1000.
Gli anni 1346-1351
Il 1300 è tristemente famoso per la micidiale epidemia di peste nera diffusasi in tutto il mondo. Si ritiene che si fosse formata in Asia intorno al 1346, per poi diffondersi in tutta Europa arrivando dai principali porti italiani. La mortalità della malattia fu di circa il 50% e uccise circa 20 milioni di persone, cioè un terzo della popolazione mondiale dell’epoca. Gli europei iniziarono a concepire la peste nera come una punizione divina, segno inequivocabile dell’avvicinarsi dell’apocalisse.
Boccaccio nel suo Decameron descrisse così i primi segni della peste:
nascevano nel cominciamento d’essa a’ maschi e alle femine parimente o nella anguinaia o sotto le ditella certe enfiature, […] le quali i volgari nominavan gavoccioli. E dalle due parti del corpo predette infra brieve spazio cominciò il già detto gavocciolo mortifero indifferentemente in ogni parte di quello a nascere e a venire: e da questo appresso s’incominciò la qualità della predetta infermità a permutare in macchie nere o livide
Probabilmente l’umanità non è realmente mai stata così vicina alla fine come in quegli anni.
Il 1666
Il numero maligno per eccellenza, o almeno così è riportato dalla Bibbia, è il 666. Proprio questa convinzione spinse i cristiani del 17° secolo ad aspettarsi l’Apocalisse nell’anno 1666. L’Europa, ed in particolare gli inglesi, cadde nel terrore quando infuriò il grande incendio di Londra. Il fuoco divampò nel settembre di quell’anno, distruggendo quasi un centinaio di chiese e migliaia di case.
Ironicamente il fuoco, oltre alla bassissima mortalità che ebbe in quei concitati giorni, aiutò a bruciare molti dei luoghi in cui la peste stava nuovamente brulicando.
La profeta di Leeds
Nel 1806 la comunità di Leeds fu scossa da un serie di piccoli e strani eventi. Il più ambiguo, e per la cittadina inglese il più catastrofico, si verificò quando una gallina iniziò a deporre uova con scritte apocalittiche. La più famosa fu “Christ is coming”. Furono molte le persone ad essere testimoni di questo strani avvenimenti e altrettante iniziarono a crede che il Giorno del giudizio fosse vicino.
Fu in seguito dimostrato come la fautrice di questi messaggi divini fu una presunta chiaroveggente, padrona della gallina. Mary Bateman era solita scrivere sopra le uova appena deposte per poi rimetterle a proprio posto, all’interno dell’animale.
Cometa di Haley 1910
Il 19 maggio 1910 era atteso il passaggio della Cometa di Haley, l’interesse mediatico era altissimo e le ricerche per avvistarla erano estenuanti. I nuovi mezzi tecnologici permisero di scoprire che la cometa sarebbe passata più vicino del previsto alla Terra, più precisamente c’era una possibilità che la coda della cometa, formata da gas, potesse entrare in contatto con l’atmosfera terrestre. Questo era ciò che affermava in un articolo il divulgatore francese Flammarion, analizzando quest’eventuale pericolo in modo totalmente ipotetico.
Da qualche anno si era a conoscenza del fatto che la coda della cometa contenesse determinati tipi di gas velenosi per l’uomo. Questo fece sì che l’analisi di Flammarion, unita alla tossicità di alcuni componenti della cometa, venisse rimbalzata in toni apocalittici dai principali giornali, tra cui il New York Times.
Un gran numero di persone furono colte da un’isteria collettiva, le chiese erano costantemente affollate e le veglie notturne erano infinite. Vennero addirittura vendute miracolose pillole che avrebbero protetto dai gas velenosi della cometa.
Chen Tao – La Giusta via
Il culto religioso della “Giusta Via” venne fondato da Hon-Ming Chen nel 1955 a Taiwan. Questa religione si formò unendo elementi del buddismo, del taoismo e dell’ufologia, dando grande importanza all’energia spirituale. Chen era convinto, e così i suoi discepoli, che fin dall’era dei dinosauri Dio avesse ciclicamente salvato la vita sulla terra arrivando per mezzo di dischi volanti.
Nel 1997 la comunità si trasferì in Texas, la terra promessa secondo le loro credenze, e Chen previde il Giorno del Giudizio per il 31 Marzo 1998. La profezia sosteneva che Dio sarebbe apparso sulla televisione in un canale unico visibile a tutti, anche a chi non avesse avuto la TV via cavo. Per tutto il periodo antecedente al 31 Marzo le autorità locali mantennero contatti stretti con la comunità, preoccupate per l’enorme influenza di Chen.
Una volta fallita la previsione Chen, totalmente sconvolto, si offrì per essere crocefisso ma nessuno sembrava esserne interessato.
Il YK2 Bug
Il “problema 2000”, o “YK2 Bug”, venne posto per la prima volta nel 1960, quando la memoria di un computer aveva grandi dimensioni. Al fine di occupare meno spazio possibile vennero scelte delle abbreviazioni, tra cui una riguardante gli anni. Al posto di usare 4 byte, scrivendo quindi “1966”, i programmatori optarono per una sequenza di due byte, cioè “66”. Il dilemma nacque nel momento in cui, una volta finito il “99”, si sarebbe tornati di nuovo allo “00”, creando un possibile confusione con il 1900.
Il problema si pose nuovamente nel 1997 quando iniziarono ad impazzare, sia sulle riviste che sui primi rudimentali siti, articoli di carattere catastrofico riguardo ad un possibile collasso di Wall Street per via del bug presente nel sistema dei due byte. Molti degli autori di queste teorie apocalittiche erano connessi ad ulteriori teorie riguardante la fine del mondo di matrice religiosa.
2011
Harold Camping, presentatore radiofonico di un’emittente cristiana, nel 2008 profetizzò la fine del mondo per il 21 maggio 2011. A dir la verità non fu la prima volta che ci provò, questa volta però le sue idee ebbero grande seguito. Egli era convinto che il Giorno del Giudizio sarebbe arrivato una volta passati 7,000 anni dal Diluvio Universale, che secondo i suoi studi avvenne nel 4,990 aC. La fine sarebbe stata atroce e preceduta da grandi calamità naturali, portando alla morte di sette miliardi di persone.
I suoi seguaci si moltiplicarono e nei giorni precedenti il 21 maggio migliaia di persone interruppero la propria routine per abbandonarsi all’angoscia. Una mamma in California pugnalò i suoi due figli mentre un uomo a Taiwan, collegando il recente tsunami alle previsioni di Camping, si suicidò.
Una volta passato il 21 maggio senza conseguenze furono molte le persone che minacciarono ritorsioni a Camping, il quale riformulò i propri calcoli e scelse il 21 ottobre successivo come data finale. Per l’ennesima volta le sue predizioni fallirono.